
La mostra “Mexico Border” cattura momenti di straordinaria intensità lungo un paesaggio tanto vasto quanto implacabile. Estendendosi per 2.000 miglia, dalla valle del Rio Grande in Texas ai deserti aridi dell’Arizona e della California, il confine tra Stati Uniti e Messico è una terra di movimento, resilienza e speranza.
Ogni anno, migliaia di persone e famiglie affrontano viaggi estenuanti alla ricerca di sicurezza, opportunità e di un futuro migliore.
Attraverso immagini intime e suggestive, la mostra esplora le storie di chi si trova ad affrontare le complesse realtà della migrazione. Alcuni fuggono dalla violenza e dalla povertà, altri cercano di riunirsi ai propri cari. I loro percorsi sono segnati dall’incertezza e dalla determinazione, dal sacrificio e dalla speranza di un nuovo inizio.

Le fotografie documentano i luoghi che scandiscono questi viaggi: rifugi improvvisati, terre desolate attraversate con fatica, fiumi che rappresentano un confine non solo geografico, ma esistenziale, tra il passato e il futuro. Emergono attimi di sfinimento e resistenza, di paura e fiducia, di attesa e desiderio. Ogni immagine offre uno sguardo sulle vite sospese nel limbo della transizione, rivelando il coraggio necessario per lasciare alle spalle il conosciuto e abbracciare l’ignoto.
Al di là dei confini e delle politiche, questa mostra invita a guardare la migrazione con uno sguardo profondamente umano. È una testimonianza di forza e sopravvivenza, un racconto visivo che dà voce alle storie di chi è in cammino, alla ricerca di una nuova possibilità.

Sede:
Informazioni
Sede: Accademia dei Rozzi |
Via di Città, 36 – Siena
Periodo: 27 settembre – 23 novembre
Orario:
Ven: 15:00-19:00Sab-Dom: 10:00-13:00 | 15:00-19:00
Giorni festivi: 10:00-13:00 | 15:00-19:00
INGRESSO VALIDO PER LA VISITA DI TUTTE LE MOSTRE

Biografia fotografo: Adrees Latif è un fotoreporter e editor pakistano-americano con oltre tre decenni di esperienza nel fotogiornalismo, durante i quali ha documentato eventi sportivi, conflitti, disastri naturali e sviluppato progetti a lungo termine.
Ha iniziato la sua carriera professionale a 16 anni, lavorando come freelance per il settimanale Suburbia Reporter e per lo Houston Chronicle. Dopo essersi laureato all’Università di Houston, è entrato a far parte di Reuters nel 1995, in seguito a stage presso UPI, The Miami Herald e The Baltimore Sun, oltre a un’esperienza come stagista e fotografo per The Houston Post.
Nel corso dei suoi 30 anni con Reuters, ha lavorato con base a Houston, Los Angeles, Bangkok, Islamabad e New York.
Ha vinto il Premio Pulitzer per la Breaking News Photography nel 2008 e nel 2019. Come editor, ha curato tutti e sette i Premi Pulitzer assegnati finora al team di Reuters Pictures.
Tra i suoi numerosi riconoscimenti figurano il Photographer of the Year (Freelance – Agency) e il Community Awareness Award al POY.org, oltre all’Infinity Award dell’International Center for Photography.
Attualmente, Adrees lavora nella sua città natale, Houston, come Enterprise Editor di Reuters Pictures.